Se avete pensato di aprire un’attività che prevede la somministrazione di alimenti e bevande, ad esempio un bar, un ristorante, una tavola calda, è opportuno sapere che è necessario seguire precise regole. Tra queste, quella più importante riguarda il corso SAB – Somministrazione Alimenti e Bevande, prima noto come corso REC – Requisito Professionale per il Commercio.
Ogni Regione richiede il certificato che attesta i requisiti previsti dalla legge per poter avviare un’attività commerciale in cui somministrare alimenti e bevande, seppur con costi e durata differenti.
Vediamo nel dettaglio cosa si intende che cos’è il corso SAB e quali sono i requisiti richiesti per poter avviare un’attività.
Somministrazione alimenti e bevande: una definizione
Quando si parla di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico si intende il commercio al dettaglio di prodotti alimentari in particolari aree destinate al servizio.
Si parla di somministrazione anche quando effettuata con distributori automatici, tuttavia, elemento costitutivo dell’attività è il servizio assistito, la presenza, cioè, all’interno dell’esercizio, di una persona preposta al servizio al tavolo. Questo aspetto è proprio ciò che distingue il servizio di somministrazione di alimenti e bevande dal semplice commercio di prodotti alimentari.
Ogni esercizio di somministrazione, infatti, necessita di strumentazione, ossia ogni mezzo finalizzato a consentire il consumo di alimenti e bevande all’interno dell’esercizio: sedie, tavoli, bancone, stoviglie, solo per citarne alcuni. In ogni caso, l’imprenditore che desideri avviare un’attività di questo tipo o voglia rilevarne una già esistente è tenuto al conseguimento dell’attestato validante, dunque è necessario frequenti il corso SAB.
Il Corso SAB: normativa e attestato
Il corso SAB è proprio l’acronimo di Somministrazione di Alimenti e Bevande ed abilita al commercio di prodotti alimentari.
Era prima noto come corso REC, acronimo di Registro Esercenti il Commercio, introdotto dalla Legge 287/91 e successivamente soppresso dall’articolo 3 del D.L. 223/2006, convertito con L. 248/2006 (G.U. n.186 dell’11/8/2006). Nonostante la sostituzione, si tratta sempre di un requisito obbligatorio per chiunque desideri avviare o gestire imprese di tipo alimentare, che sia vendita o somministrazione.
Dopo aver frequentato il corso, l’Ente presso il quale si è svolto rilascia un attestato abilitante valido sull’intero territorio nazionale.
Le attività per le quali è obbligatorio avere l’attestato rilasciato dal corso SAB sono:
- ristoranti e pizzerie;
- supermercati, mini market e negozi alimentari;
- fast-food e tavole calde;
- bar e caffetterie;
- rosticcerie;
- enoteche;
- farmasanitarie e negozi che vendono prodotti per l’infanzia;
- rivendite di integratori alimentari.
Le aziende inoltre, possono accedere al corso anche tramite i finanziamenti dei Fondi Interprofessionali, aderendo a un Fondo e facendone richiesta all’Ente di Formazione che eroga i corsi di formazione riconosciuti.
Certificazione SAB online
Il percorso di formazione SAB (ex REC) può essere frequentato in parte online in modalità FAD (Formazione A Distanza) e in parte con presenza in aula, proprio per agevolare la frequenza degli aspiranti commercianti e andare incontro alle loro esigenze ed esigue disponibilità di tempo.
Ogni Regione prevede durata differente, ma in media consiste in un corso di circa 160 ore che tratta principalmente argomenti afferenti alla legislazione sociale, fiscale e penale, igiene e sicurezza, amministrazione, contabilità, tecniche di vendita e merceologia, in generale.
Non esistono particolari requisiti per l’accesso al corso, se non l’aver assolto all’obbligo scolastico per i cittadini comunitari, mentre, al contrario, non esiste alcun obbligo per i cittadini extracomunitari a parte un’adeguata comprensione della lingua italiana.
Il nostro Ente di Formazione eroga un corso SAB in modalità Aula + FAD, con il quale conseguire comodamente l’attestato professionale riconosciuto in tutta Italia.