Con il Decreto Aiuti n.50/2022 aumenta il bonus formazione 4.0 per le piccole e medie imprese che, rispettivamente, passano al 70% e al 50% delle spese ammissibili.
Il bonus, entrato in vigore il 18 maggio 2022 ed erogato sottoforma di credito d’imposta, supporta e incentiva la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Lo fa finanziando una percentuale delle spese di formazione del personale dipendente per la creazione o il consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per le aziende che puntano a diventare Industrie 4.0. (Bonus Formazione 4.0 di cui all’art. 1, comma 211 della Legge n. 160/2019, Finanziaria 2020).
A seguito del decreto Aiuti e in base alle condizioni fissate dal decreto MISE del primo luglio 2022, il credito di imposta è aumentato:
Per i progetti di formazione avviati dopo il 18 maggio 2022, che non soddisfino le condizioni del decreto ministeriale del primo luglio 2022, le misure del credito d’imposta sono diminuite:
Un altro importante cambiamento che introduce il decreto è quello relativo all’accertamento in partenza del livello di competenze dei destinatari delle attività formative, sia di base sia specifiche.
Sulla base dell’assessment iniziale e in relazione alle esigenze dell’impresa, il soggetto formatore definirà il contenuto e la durata delle attività formative più adeguate all’impresa e ai destinatari. La formazione, inoltre, dovrà rispettare i moduli e i sotto moduli relativi alle diverse tecnologie abilitanti che saranno indicati nel decreto direttoriale.
È importante tenere conto che la maggiorazione delle aliquote del credito d’imposta potrà essere applicata solo se i partecipanti al corso superano il test finale per l’accertamento del livello di competenze raggiunto.
I dipendenti si sottoporranno al test finale, regolato dai criteri e dalle modalità indicate nel decreto direttoriale, e riceveranno, da parte del soggetto formatore, un attestato che certifica l’acquisizione o il consolidamento delle competenze nelle tecnologie oggetto del corso.
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
I temi su cui verte la formazione 4.0 sono:
Il decreto Aiuti ha esteso la platea delle spese agevolabili:
Riepiloghiamo pertanto quali sono le spese oggetto delle agevolazioni:
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Per avere un orientamento su Formazione 4.0 e tutte le misure stabili a supporto della trasformazione tecnologica e digitale, guarda il webinar “Transizione 4.0 – opportunità e agevolazioni per le imprese” organizzato da FMTS Group in collaborazione con Confindustria Servizi.