Per leadership intendiamo un insieme di comportamenti che il leader deve applicare per motivare i suoi dipendenti. Ma quanti stili di leadership esistono? Come bisogna applicarli in azienda?
Tanti sono stati gli studiosi che si sono occupati dello studio dei vari modelli di leadership così da avere un modello per ogni esigenza.
Quando parliamo di leadership situazionale non possiamo non parlare del modello studiato da K. Blanchard e P. Hersey. La leadership situazionale è uno schema che adotta modelli di leadership diversi in base alla situazione da affrontare.
Ogni leader dovrà usare un approccio diverso in base non solo alla situazione che si presenta, ma anche in base alle diverse circostanze. Compito del leader è quello di sostenere, delegare, addestrare e dirigere i suoi collaboratori.
A loro volta i collaboratori hanno il compito di:
La leadership situazionale si muove in 6 fasi:
Goleman è uno studioso statunitense che ha individuato un modello di leadership che si basa sull’intelligenza emotiva. Lo studioso trova un punto d’incontro fra l’intelligenza emotiva sul piano del comportamento, le prestazioni lavorative e la leadership organizzativa.
Goleman sviluppa un modello di leadership mirato alla distinzione tra leader e top leader.
Ha diviso il suo modello in 4 macroaree, a loro volta suddivise in 2/3 microaree. Le 4 macroaree identificate da Goleman sono:
Secondo Goleman l’intelligenza emotiva oltre ad essere sviluppata attraverso un’esperienza quotidiana, è sviluppata anche attraverso dei corsi mirati allo sviluppo della personalità.
Gli studi di Goleman non si fermano solo all’individuare l’intelligenza emotiva come modello di leadership. Egli studia e definisce 6 modelli di leadership differenti:
Secondo Goleman colui che può essere definito un top leader è colui che riesce a fare propri almeno 4 di questi stili ed è capace di utilizzarli in base alle necessità.
Sul finire degli anni ’30 lo studioso K. Lewin studiò i cambiamenti delle abitudini radicate nelle persone. Basò le sue teorie su una leadership comportamentale basate sul presupposto che leader si diventa, non si nasce.
Lewin basò i suoi studi non solo sul modello di leadership, ma anche sulle varie tipologie di leader, suddivisi in base ai comportamenti. Analizziamo i vari stili di leadership:
Dagli studi di Lewin si evince che lo stile democratico è quello più efficace.
Rensis Likert attraverso i suoi studi analizza il rapporto che vi è fra rendimento e stile di leadership. Likert ritiene che adottare uno stile di leadership diverso in base al lavoro che si svolge sia più produttivo.
Un leader di un team che compie un lavoro semplice e ripetitivo deve adottar un modello di leadership autoritario; al contrario se si è un leader di un gruppo che svolge un lavoro creativo e dinamico deve prediligere uno stile partecipativo.
Rensis Likert individua 4 stili di leadership che un leader può adottare: