La nuova frontiera della formazione continua porta il nome di microlearning: una suddivisione di contenuti educativi in segmenti brevi e mirati, generalmente della durata compresa tra 2 e 10 minuti. In pratica, pillole formative progettate per trasmettere informazioni specifiche in modo conciso, facilitando l’assimilazione e la memorizzazione da parte degli utenti.
Il loro obiettivo principale è di fornire conoscenze immediatamente applicabili, evitando il sovraccarico cognitivo spesso associato a sessioni formative più estese, aumentando così l’efficienza e l’efficacia della formazione nei nostri tempi così veloci.
Microlearning nella formazione continua: i vantaggi
Non sono solo parole: l’adozione del microlearning nella formazione continua offre numerosi benefici, immediatamente riscontrabili. Tra questi ad esempio:
- Flessibilità: Le pillole formative possono essere fruite in qualsiasi momento e luogo, adattandosi alle agende impegnative dei professionisti.
- Personalizzazione: I contenuti possono essere modulati in base alle esigenze individuali, permettendo agli utenti di focalizzarsi su competenze specifiche.
- Engagement: La brevità e la focalizzazione dei contenuti mantengono alta l’attenzione e l’interesse degli utenti.
- Aggiornamento costante: La struttura modulare facilita l’aggiornamento e l’integrazione di nuove informazioni, mantenendo i contenuti sempre attuali.
Trend attuali nel microlearning
Il concetto di microlearning ha iniziato a svilupparsi nei primi anni 2000, con la diffusione delle tecnologie digitali e la crescente necessità di apprendimento rapido e flessibile. Uno dei primi riferimenti accademici al microlearning risale al 2003, quando esponenti del settore dell’e-learning hanno iniziato a utilizzarlo per descrivere strategie di apprendimento basate su contenuti per l’appunto brevi e focalizzati. Nel 2005, l’Institute of Microlearning in Austria ha formalizzato il termine, promuovendo ricerche e conferenze dedicate.
Il panorama del microlearning è in continua evoluzione, con diversi trend emergenti:
- Gamification: L’integrazione di elementi ludici nelle pillole formative aumenta la motivazione e l’interazione degli utenti.
- Mobile learning: La diffusione di dispositivi mobili consente l’accesso ai contenuti formativi in mobilità, rendendo l’apprendimento più accessibile.
- Intelligenza artificiale: L’IA viene utilizzata per personalizzare i percorsi formativi, adattando i contenuti in base alle performance e alle preferenze degli utenti.
- Contenuti multimediali: L’uso di video, infografiche e podcast rende le pillole formative più coinvolgenti e facilita la comprensione di concetti complessi.
Un paio di esempi concreti
Sono tante e tutte diverse le organizzazioni che, negli ultimi anni, hanno implementato con successo strategie di microlearning. Tra queste segnaliamo:
- IBM: Ha sviluppato moduli di apprendimento brevi per formare i dipendenti su nuove tecnologie, permettendo un rapido aggiornamento delle competenze.
- Deloitte: Utilizza pillole formative per fornire aggiornamenti normativi ai propri consulenti, garantendo una formazione continua e tempestiva.
- Google: Offre micro-corsi su diverse tematiche attraverso la piattaforma “Google Primer”, accessibili tramite dispositivi mobili per un apprendimento on-the-go.
Il Microlearning nelle aziende
Tuttavia, l’implementazione di questo innovativo metodo di apprendimento non è semplice e tanti sono ancora i passi da fare per renderlo un servizio aperto e democratico. Per integrare efficacemente il microlearning nella formazione aziendale, sarebbe consigliabile:
- Analisi delle esigenze formative: Identificare le competenze chiave da sviluppare e le aree che necessitano di aggiornamento.
- Progettazione dei contenuti: Creare pillole formative mirate, utilizzando diversi formati multimediali per soddisfare vari stili di apprendimento.
- Piattaforma di distribuzione: Utilizzare Learning Management System (LMS) o applicazioni mobile-friendly per rendere i contenuti facilmente accessibili.
- Monitoraggio e feedback: Valutare l’efficacia dei moduli attraverso metriche di performance e feedback degli utenti, apportando miglioramenti continui.
Il microlearning, attraverso l’utilizzo di pillole formative, rappresenta una risposta efficace alle esigenze della formazione continua nel contesto professionale moderno. La sua flessibilità, personalizzazione e capacità di mantenere alto l’engagement lo rendono una strategia vincente per lo sviluppo delle competenze. Le aziende che adottano questa metodologia possono beneficiare di un apprendimento più dinamico e in linea con le sfide attuali del mercato.