Finanziamenti alle imprese giovanili e femminili

Finanziamenti alle imprese: imprenditoria giovanile e aziende in rosa

L’attività d’impresa necessita di finanziamenti per potersi sviluppare in maniera adeguata e crescere nel tempo, i finanziamenti alle imprese possono essere di due tipologie:

  • finanziamento con mezzi propri;
  • finanziamento con capitale esterno.

Quest’ultimo può provenire dall’investimento di soci dell’azienda stessa oppure attraverso finanziamenti alle imprese ottenuti da banche, istituzioni pubbliche o private.

Tralasciando in questo contesto i finanziamenti alle imprese con mezzi propri, ci occuperemo dei finanziamenti ottenuti dai diversi enti pubblici e privati , principalmente Regioni, che mettono a disposizione delle imprese capitale a fondo perduto o a tasso agevolato, a seconda dello scopo e delle caratteristiche dell’azienda.

Come funzionano i finanziamenti alle imprese

Esistono diverse tipologie di finanziamenti alle imprese, tutte però accomunate da alcuni aspetti fondamentali che ne garantiscono la fluidità e la facilità di accesso. In particolare, i finanziamenti alle imprese devono essere coerenti con il bisogno di capitale da coprire, adattabili ed elastici per potersi adattare all’evoluzione degli eventi, che, in un’azienda, sono notoriamente altalenanti.

Non solo, una particolare tipologia di finanziamento riguarda tutte le aziende che stanno avviando un’attività. I finanziamenti alle nuove attività possono essere attivati dall’UE, sotto forma di sovvenzioni e prestiti, oppure dagli Enti Locali. Le aziende possono analizzare il tipo di finanziamento più adatto alle proprie esigenze e richiederlo.

Solitamente i finanziamenti alle imprese si dividono in: finanziamenti a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato.

I finanziamenti a fondo perduto

I finanziamenti a fondo perduto sono contributi erogati da enti Europei, statali, regionali o locali a chi desidera avviare una nuova attività d’impresa.
A fondo perduto vuol dire che l’importo finanziato non deve essere restituito, ma non sempre si stratta del 100% della somma erogata. È frequente, infatti, che solo una parte dell’importo non debba essere restituita, il 50% o talvolta anche all’80% dell’intera somma, mentra la restante quota deve essere restituita ad un tasso agevolato per un certo numero di anni.
I finanziamenti alle imprese a fondo perduto sono destinati principalmente a coloro che hanno difficoltà ad accedere ai canali di finanziamento tradizionali.

Per accedere ai finanziamenti alle imprese occorre partecipare ai bandi che vengono aperti dall’Ente che eroga i fondi; alcuni sono a scadenza, altri sempre aperti, l’importante è sempre rispettare i requisiti previsti dal bando stesso.

A livello statale, è Invitalia che eroga diversi contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato per l’avvio di nuove attività d’impresa.

Nello specifico, i bandi riguardano diversi settori e si rivolgono a giovani, donne, disoccupati, ma anche imprese interessate ad investire in particolare aree disagiate del Paese, in particolari settori (Autoimprenditorialità, Autoimpiego, Smart&Start Italia).

finanziamenti a tasso agevolato

I finanziamenti a tasso agevolato, invece, sono distinti in base alla tipologia di agevolazione prevista, le condizioni o le finalità, ma generalmente si tratta di prestiti che prevedono condizioni particolarmente favorevoli di restituzione (tasso agevolato, appunto) rispetto allo standard richiesto dal mercato dei prestiti.

Finanziamenti regionali in Campania, Basilicata, Calabria, Puglia

Oltre ai fondi nazionali predisposti da Invitalia, è possibile accedere anche ad incentivi a livello regionale, provinciale e comunale. Solitamente, questi particolari finanziamenti alle imprese sono diversi per ciascuna Regione e dipendono dalle dotazioni finanziarie a loro disposizione.

Per ottenere informazioni su bandi aperti o altre iniziative è possibile consultare l’apposito sito-web della propria regione, contattare o recarsi presso gli appositi sportelli all’uopo predisposti.

Ogni bando richiede diversi requisiti a seconda della tipologia di finanziamento che si richiede, ma, in linea di massima, è necessario corredare l’apposita domanda di un business plan, che contenga tutti gli aspetti del progetto d’impresa, dal finanziario al marketing alle strategie commerciali.

In Campania, ad esempio, sono attualmente attivi bandi per l’avvio di start-up, di nuove imprese agricole e il Fondo di Garanzia per l’imprenditoria femminile.

In Basilicata, invece, è attualmente attivo il pacchetto CreOpportunità, che comprende una serie di agevolazioni per progetti di investimento in nuove attività: Start and grow, Go and Grow, Start and Go, bandi dedicati a giovani imprenditori e start up innovative.

La Calabria, dal canto suo, ha avviato un forte sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità. Il bando attivo è finalizzato alla concessione di incentivi economici per sostenere l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali (lavoro autonomo o attività d’impresa) e all’offerta di servizi di tutoraggio, di accompagnamento e consulenza a supporto della creazione e sviluppo delle iniziative imprenditoriali finanziate. Nello specifico il bando è rivolto a disoccupati, inoccupati e inattivi che desiderano avviare un’attività d’impresa e sono residenti nella Regione Calabria.

La Puglia ha attualmente attivi diversi bandi per favorire l’imprenditoria giovanile: NIDI, Tecnonidi, PIA Piccole Imprese e PIA Medie Imprese e PIA Turismo, oltre al MicroCredito e MicroPrestito. I bandi e i dettagli sono tutti disponibili sul sito web ufficiale Sistema Puglia.

Condividi su: