I professionisti del settore sanitario possono recuperare i crediti ECM per l’adempimento dell’obbligo formativo triennale 2020-2022, che non sono stati conseguiti lo scorso anno, fino al 31 dicembre 2023. Questo è quanto stabilito da un emendamento al Dl milleproroghe, approvato dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato. Vediamo cosa cambia in materia di ECM.
Come detto, tra le principali novità previste in materia di ECM vi è la proroga di un anno per l’acquisizione dei crediti ECM (con scadenza al 31 dicembre 2023), per i professionisti che non sono in regola. Inoltre, per quanto riguarda i trienni 2014-2016 e 2017-2019, se l’obbligo formativo non è stato raggiunto nei tempi previsti, la certificazione dell’adempimento può essere ottenuta attraverso crediti compensativi, che saranno definiti con provvedimento della Commissione nazionale della formazione continua.
Il Decreto Milleproroghe ha creato confusione tra i professionisti del settore sanitario che si sono improvvisamente trovati a dover fare i conti con una nuova realtà riguardo all’obbligo formativo. L’approvazione dell’emendamento ha, però, chiarito i dubbi.
I professionisti che hanno un quadro formativo in regola possono continuare la loro formazione per il triennio 2023-2025. Dal 1° Gennaio 2023, infatti, è ufficialmente partito il nuovo triennio di obbligo formativo. Dunque, ricapitolando:
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